Storia di un record per slot-car: la "250 Miglia GAN-AGF" (1974)
Le slot-car sono delle automobiline spinte da un motore elettrico cui fornisce corrente un pattino (il pick up) che striscia in un binario scavato nella pista. Questo fenomeno iniziò a diffondersi nel secondo dopoguerra, soprattutto in Inghilterra dove, dal 1957, cominciò ad affermarsi un'azienda in particolare, la Scalextric. In Italia invece la pista per antonomasia è sempre stata la Polistil (originariamente denominata Policar, marchio commerciale della Politoys).
I modelli, dopo un primo momento di anarchia con dimensioni e scale diverse, si adattarono alle dimensioni delle piste più diffuse: 1:24, 1:32 e 1:43. Dagli anni '60 le piste e le relative auto elettriche iniziarono a diffondersi, sia per uso casalingo che professionale, divenendo di moda riunirsi per gareggiare con le slot-car. Dopo un periodo di flessione, la passione per le slot-car ritornò in auge all'inizio degli anni '70, questo grazie anche al contributo del settimanale "Autosprint" che pubblicava le "news" - come diremmo oggi - su questo sport, dando spazio anche ad un'altra mania che andava diffondendosi: quella dei record sulla distanza.
Con queste premesse, nel 1974 un gruppo di studenti romani decise di accettare la sfida e di organizzare una gara di durata.
Dopo un primo positivo test sulle 24 ore effettuato nel mese di luglio, si accordarono per affrontare qualcosa di veramente impegnativo, stabilendo di cimentarsi su una distanza di ben "250 miglia" (circa 402 chilometri !). La prova di luglio, però, aveva reso coscienti i ragazzi che uno sforzo del genere meritava di essere reso ufficiale; decisero perciò di affidare alla "Federazione italiana cronometristi" (1) il compito di certificare l'impresa.
Rimaneva un ultimo nodo da sciogliere, quello dei costi organizzativi dell'iniziativa. Fortuna volle che il Gruppo Assicurativo "GAN-AGF" (oggi Groupama Assicurazioni) venne incontro alle esigenze dei futuri recordmen e con un pionieristico gesto di "sponsorizzazione" finanziò la corsa.
Così tutto era pronto per affrontare la "250 Miglia GAN-AGF", mancava solo di stabilire la data dell'evento.
Si scelse sabato 2 novembre 1974, in quanto si prevedeva che raggiungere il traguardo richiedesse almeno 2-3 giorni e nella settimana successiva si poteva tranquillamente proseguire la maratona anche di lunedì, dato che quella sarebbe stata una giornata di vacanza (in quegli anni il 4 novembre era festa nazionale).
Alle ore 13 del giorno stabilito la gara prese il via. I sei ragazzi erano suddivisi in tre coppie cui erano affidati turni di guida di 8 ore. Il "volante" passava di mano ogni ora durante una breve sosta ed in questa occasione si doveva provvedere anche a raffreddare il motore, a lubrificare il pignone della trasmissione ed a verificare lo stato di usura del pick up e delle spazzole elettriche. Solo una volta in gara si rese necessario sostituire anche i pneumatici posteriori.
L'automobilina andò avanti nella sua corsa senza tregua per due giorni e due notti ed il fatidico traguardo delle 250 miglia venne raggiunto felicemente e senza intoppi intorno alle 18:30 di lunedì 4 novembre 1974.
Al termine della corsa, i Cronometristi della F.I.Cr., che avevano assistito (anch'essi ininterrottamente) al suo svolgimento, rilasciarono un verbale che attestava l'ufficialità dell'impresa. In seguito sia la rivista Autosprint che altri organi di stampa (Corriere dello Sport,Gazzetta dello Sport,Tuttomotori) dettero spazio alla notizia.
Di quel record forse ancora imbattuto (non si ha notizia di altre gare di durata "ufficiali"), rimangono i documenti un po' sbiaditi pubblicati in questa pagina, ma soprattutto rimane il ricordo di quei giorni intensi e di una sfida d'altri tempi.
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(1) La Federazione Italiana Cronometristi (F.I.Cr.), fondata nel 1921, è l'unico Organo del C.O.N.I. cui è demandato il cronometraggio delle manifestazioni sportive che si svolgono in Italia.