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"Rapture of the Deep Tour", il ritorno dei Deep Purple a Roma  

Il vecchio biglietto (gelosamente conservato) riporta solo il giorno ed il mese “10 marzo”. Deep Purple a Roma: Biglietto d'ingresso 1973E’ passato tanto tempo e ricordare con esattezza che anno era non è facile (1973 ?), quello che invece è rimasto intatto impresso nella memoria è il ricordo di quell’evento: il concerto dei Deep Purple in quello che un tempo a Roma chiamavamo “Palasport”. 
Quelli furono anni di concerti indimenticabili: come il festival dell'etichetta discografica Charisma (con Peter Hammill, i Genesis e i Gentle Giant), ancora i Genesis - ormai famosi – a presentare l’album “Foxtrot”, e poi un doppio incontro con Emerson Lake & Palmer (la seconda volta in uno stadio Flaminio stracolmo), gli Yes e, non ultimi, i Roxy Music che si esibirono al Brancaccio, dove un'ottima acustica finalmente ripagava il costo del biglietto.
Ma, quel concerto dei Deep Purple, pur nella “caciara” del Palasport, è rimasto un’esperienza assoluta ed è stato strano ritrovarsi 36 anni dopo, nello stesso posto, ad assistere allo stesso spettacolo. Infatti, nel mese di dicembre 2009 Roma è stata una tappa del "Rapture of the Deep Tour", la tournée dei Deep Purple che imperversava nel mondo ormai da 4 anni.

Deep Purple a Roma: Biglietto d'ingresso 1999 Deep Purple a Roma: Biglietto d'ingresso 2003 Deep Purple a Roma: Biglietto d'ingresso 2009

Certamente, i protagonisti e gli spettatori (incluso il sottoscritto …) sono cambiati, se non altro per il passar del tempo. Nella band, per varie vicissitudini Il chitarrista Ritchie Blackmore ed il tastierista Jon Lord, sono stati sostituiti rispettivamente da Steve Morse e Don Airey, ma le icone del “british metal” hanno mantenuto intatta la loro grinta esplosiva. E che i Deep Purple, ora più che mai, siano una vera icona dell'hard rock mondiale lo dimostra il pubblico che si presenta quanto mai variegato: padri, figli, nipoti, uomini e donne di ogni età.
La scaletta ormai collaudata, sebbene priva di sorprese, vive sempre delle grandi capacità di improvvisazione dei 5 protagonisti e ogni canzone assume sempre sfumature differenti, da "Highway Star" passando per "Strange kind of woman", "Fireball", "Smoke on the Water", fino alle conclusive "Hush" e "Black night". E l’apprezzamento entusiastico del pubblico è un grande segno: certa musica - la grande musica - vive in eterno e quindi: lunga vita ai Deep Purple !

• La formazione

- Ian Gillan - voce
- Steve Morse - chitarra
- Roger Glover - basso
- Ian Paice - batteria
- Don Airey - tastiere

• La scaletta del concerto di Roma

- Intro (Dance Of The Knights da “Romeo and Juliet” di Sergei Prokofiev)
- Highway Star
- Things I Never Said
- Maybe I'm a Leo
- Strange Kind Of Woman
- Wasted Sunsets
- Rapture Of The Deep
- Fireball
- Contact Lost
- Steve Morse Solo
- Sometimes I Feel Like Screaming
- The Well Dressed Guitar
- Mary Long
- Lazy
- No One Came
- Don Airey Solo
- The
Battle Rages On
- Smoke On The Water
- Space Truckin’

- Hush (Ian Paice Solo)
- Roger Glover Solo
- Black Night

Deep Purple a Roma 2009 Deep Purple a Roma 2009
Deep Purple a Roma 2009 Deep Purple a Roma 2009
 
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