Cosa serve per realizzare un buon sito web
Un sito è caratterizzato essenzialmente da una parte grafica che è quella che colpisce in prima battuta l’internauta che si imbatte in esso. Il web design è quindi determinante per il successo di un sito ed è frutto dell’applicazione di specifiche conoscenze in ambito grafico. Ma non solo: contano anche l’abilità ed il gusto estetico dello sviluppatore che deve padroneggiare i più importanti programmi di grafica.
Ma la creazione di un sito richiede anche la conoscenza dei linguaggi di programmazione: il linguaggio HTML ed ora anche l’XHTML, che sono linguaggi di marcatura, e il CSS, i fogli di stile, a cui si affida la gestione degli elementi di una pagina web. Per alcuni tipi di siti poi, sono richieste conoscenze dei linguaggi PHP e ASP. E come dimenticare le competenze necessarie per gestire anche i database che ospitano, ad esempio, i dati degli utenti registrati o dei clienti del sito ?
Un sito inoltre deve essere facile da usare e deve favorire l’accessibilità da parte di quanti più utenti possibile, anche di coloro che purtroppo soffrono di eventuali disabilità.
La struttura di un sito deve essere pensata in modo tale da risultare facilmente navigabile dall’utente. Un utente non può passare un’ora in un sito per capire come arrivare a una determinata pagina. Definire una buona struttura di navigazione fa parte dei compiti del web designer, in fase progettuale: ripartire la materia, le informazioni, in modo da ottenere una struttura semplice e leggera che faciliti le ricerche all’utente.
In sostanza, realizzare un buon sito web significa possedere abilità, capacità e conoscenze che sicuramente non sono appannaggio di tutti.
Ma una volta fatto il sito, che succede ? Un sito non va costruito e poi abbandonato sulla rete, una delle cose più brutte è trovare delle pagine che riportano aggiornamenti di anni fa. Sono i relitti del web, siti realizzati e poi abbandonati a se stessi.
Chi decide di farsi costruire un sito deve anche prevedere la necessità di apportare piccoli-grandi aggiornamenti, ad intervalli ricorrenti, che siano almeno annuali. Ad esempio, nel caso di un sito aziendale ci sarà sicuramente un listino prezzi che cambierà periodicamente e, quindi, di volta in volta andrà ovviamente aggiornata la pagina che lo contiene.